INCIPIT 2020 - Scatena la tua fantasia, scrivi il tuo racconto!
Qui di seguito trovate, mese per mese, gli incipit che l'autrice Maria Silvia Avanzato ha pensato per voi.
A partire da quelle poche righe scrivete il vostro racconto e mandatelo in lettura.
Chiunque può partecipare inviando un elaborato di massimo 2 cartelle da far pervenire SOLO in formato digitale all'indirizzo email: [email protected]
Ogni racconto va inviato entro e non oltre la fine del mese in questione (ad esempio, per l'incipit di marzo i racconti vanno inviati entro il 31 Marzo, e così via...)
OGGETTO dell'email: "Incipit 'nome del mese' 2020" (ad esempio, per marzo: Incipit Marzo 2020)
L'iniziativa è gratuita e non ci sono limitazioni di genere, la giuria di qualità è ansiosa di leggere i vostri finali a sorpresa ed è pronta a lavorare assieme alla giuria popolare: il vincitore riceverà una tessera per prelevare libri da scegliere tra i circa cinquemila titoli della libreria di Equi–Libristi.
I racconti finalisti verranno letti* nel corso di una serata ad hoc presso Spazi0-99, gradita occasione per stringere nuove amicizie e brindare assieme.
Ecco il regolamento dell'iniziativa
*ATTENZIONE: Aldilà di quanto stabilito nel regolamento, a causa dell'emergenza COVID-19, non riusciamo a garantire l'organizzazione delle serate di premiazione, ma quando la situazione sarà più tranquilla, potremo certamente premiare gli autori più meritevoli regalando loro la tessera per il prelievo di libri nella libreria.
A partire da quelle poche righe scrivete il vostro racconto e mandatelo in lettura.
Chiunque può partecipare inviando un elaborato di massimo 2 cartelle da far pervenire SOLO in formato digitale all'indirizzo email: [email protected]
Ogni racconto va inviato entro e non oltre la fine del mese in questione (ad esempio, per l'incipit di marzo i racconti vanno inviati entro il 31 Marzo, e così via...)
OGGETTO dell'email: "Incipit 'nome del mese' 2020" (ad esempio, per marzo: Incipit Marzo 2020)
L'iniziativa è gratuita e non ci sono limitazioni di genere, la giuria di qualità è ansiosa di leggere i vostri finali a sorpresa ed è pronta a lavorare assieme alla giuria popolare: il vincitore riceverà una tessera per prelevare libri da scegliere tra i circa cinquemila titoli della libreria di Equi–Libristi.
I racconti finalisti verranno letti* nel corso di una serata ad hoc presso Spazi0-99, gradita occasione per stringere nuove amicizie e brindare assieme.
Ecco il regolamento dell'iniziativa
*ATTENZIONE: Aldilà di quanto stabilito nel regolamento, a causa dell'emergenza COVID-19, non riusciamo a garantire l'organizzazione delle serate di premiazione, ma quando la situazione sarà più tranquilla, potremo certamente premiare gli autori più meritevoli regalando loro la tessera per il prelievo di libri nella libreria.
Maggio 2020
"Non poteva essere vero, no non poteva essere. Forse un sogno, forse un incubo, ma assolutamente non poteva essere vero! Per sicurezza aprì il cassetto e si accertò che la tazzina da caffè fosse ancora lì. La ritrovò intonsa, pulita, luccicante.
Era quella tazzina e il tempo non l'aveva scalfita."
Era quella tazzina e il tempo non l'aveva scalfita."
INCIPIT Marzo 2020
"Avrei voluto dirle che l’arancione non le donava affatto, che non sapeva camminare sui tacchi, che il suo gatto era fuggito tre volte di casa per avventurarsi nel mio giardino abbandonato e attendere che un perfetto estraneo gli lasciasse una ciotola di cibo in mezzo all’erba. Lei commetteva due errori, da mesi. Non chiudeva mai la finestra della sua camera da letto e buttava via ogni libro dopo aver finito di leggerlo, senza rimorso. L’avevo vista mille volte gironzolare nei pressi del cassonetto e lasciare romanzi di ogni genere a un destino incerto: le storie, belle o brutte che fossero, non le sopravvivevano". |
INCIPIT Aprile 2020
"Non credo che gli altri abitanti di questa città siano... come noi". La frase era rimasta in aria, tutta piena di esitazione. Mi era sembrato di colpo più vecchio e stranamente guardingo. "Come noi?". "Sì, normali. Non credo siano persone normali, ecco". Pensai fosse un effetto della quarantena, delle ore che aveva passato al sole seduto al centro di quella terrazza aspettando l'ora di cena o un qualsiasi pretesto per iniziare un discorso. Ma si era fatto molto serio, aveva cominciato a pulire le lenti degli occhiali da vista in un lembo della camicia e mi sorrideva debolmente. Io, in quel preciso momento, avevo paura." |